Tradizioni

Festa della Madonna dello Splendore Sono oltre quattrocento anni che Giulianova tributa, ogni 22 di aprile, un culto profondo e sentito alla Madonna dello Splendore. Le origini della festa, una delle più antiche d’Abruzzo, risalgono all’apparizione della Madonna circonfusa da intensissima luce, assisa su di un olivo, ad un modesto taglialegna di nome Bertolino, originario del vicino villaggio di Cologna. Questi, secondo il desiderio espresso dalla Vergine, riferì l’evento miracoloso ai rappresentanti civili della città e ai dignitari della corte feudale, ma venne deriso pubblicamente ed accusato di essere un folle visionario. Tornato mestamente al luogo dell’apparizione, riportò l’accaduto alla Madre celeste che lo invitò a ritentare. Anche in questo caso l’umile taglialegna non venne creduto. Seguì pertanto una terza richiesta, con l’assicurazione data dalla Madonna circa il successo della nuova missione. E difatti Bertolino, tornato nuovamente al cospetto dei Signori del Reggimento, venne percosso da uno dei “reggitori”, particolarmente irritato dall’ostinazione del taglialegna, ma il funzionario rimase improvvisamente privo della voce e immobilizzato.
Di fronte ad un segno così manifesto, gli astanti si convinsero dell’evento miracoloso e il clero, informato dell’accaduto, ordinò che tutta la popolazione si componesse in corteo processionale, preceduto dal feudatario, dai Signori del Reggimento e dalle massime gerarchie religiose locali, alla volta del luogo dell’apparizione, sulla collina a settentrione dell’abitato. Qui, al cospetto della Madonna ancora immersa in un accecante bagliore, assistettero all’improvviso zampillare di una sorgente dal tronco dell’albero ed alla immediata guarigione del funzionario. Sul luogo dell’apparizione e della fonte miracolosa si decise pertanto di edificare inizialmente una edicola, successivamente trasformata in chiesa ed affidata dagli Acquaviva d’Aragona alle cure dei monaci Celestini, estromessi dal loro monastero nel 1807 e sostituiti nel 1847 dai frati Cappuccini, tuttora custodi del culto mariano. Il miracolo, narrato in un manoscritto seicentesco dal priore celestino Pietro Capullo, sarebbe avvenuto il 22 aprile del 1557. In realtà circostanziate ricerche archivistiche testimoniano in modo inconfutabile la presenza, già nel 1523, di un insediamento celestino sotto il titolo della Madonna dello Splendore: pertanto l’evento deve essere avvenuto agli inizi del Cinquecento o, secondo taluni, addirittura molto prima, forse nel decennio successivo alla fondazione della città, quindi intorno al 1480.
Se i rituali idroiatrici legati alle proprietà taumaturgiche dell’acqua continuano a praticarsi ancora oggi, come solenni permangono i festeggiamenti religiosi, le manifestazioni civili attuali solo parzialmente riproducono quelle documentate nei secoli scorsi, quando la municipalità nominava un Magnifico Capitano che, coadiuvato da un Alfiere e da un Maestro di fiera, provvedeva a garantire l’ordine pubblico e a organizzare a proprie spese un pranzo e due contese, una di uomini “ignudi” e l’altra di cavalli.


Festa della Madonna del Porto SalvoSe il culto tributato alla Madonna dello Splendore rimanda ad un contesto agricolo, quello dedicato a Maria Santissima del Porto Salvo indica il profondo legame tra la città e il mare. Questa festa popolare, che negli anni è andata progressivamente ampliandosi sino ad includere simposi di scultura e gare veliche oltre alla più che ventennale Sagra del pesce, si tiene tradizionalmente nella prima decade di agosto al Lido e nella giornata di chiusura decine di imbarcazioni in gran pavese seguono la motonave che trasporta il simulacro della Madonna, protettrice dei marinai e dei pescatori, percorrendo un ampio giro sul mare che copre l’intero litorale di Giulianova per fare poi ritorno al porto, dopo la celebrazione della messa all’aperto.
Di questa festa esiste un vero e proprio atto di nascita, risalendo la sua prima celebrazione all’estate del 1912. Essa seguì la solenne consacrazione, avutasi il 30 luglio 1911, della chiesa della natività di Maria Vergine, realizzata nell’allora Borgata Marina come punto di riferimento spirituale per la comunità locale. All’indomani della solenne consacrazione, un comitato locale, sentendo il bisogno di dotare la nuova chiesa di una statua mariana, scelse quella appunto della Madonna del Porto Salvo, perché la denominazione ben si addiceva alla realtà sociale del luogo, in buona parte costituita dalle famiglie dei 380 pescatori allora residenti.


Festa patronale di San FlavianoAntichissimo patrono di Giulianova è San Flaviano vescovo e martire di Costantinopoli, la cui devozione è attestata già in età medievale. Interrotta nella seconda metà degli anni quaranta del Novecento, la tradizionale festa patronale del 24 novembre è tornata in auge nel 2009 grazie all'impegno di un appositio comitato. Solenni momenti religiosi si alternano, in occasione della festa, a manifestazioni ludiche e folkloristiche particolarmente coinvolgenti, nel segno del recupero e della valorizzazione delle antiche radici cittadine.


Festival Internazionale Delle Bande MusicaliParticolarmente importante è poi il Festival Internazionale delle bande musicali, che ogni anno, a maggio, richiama a Giulianova, ormai indiscussa capitale degli ottoni, migliaia di entusiasti visitatori provenienti da ogni luogo d’Italia ma anche dall’estero. Nell'occasione si esibiscono nel centro storico e sul lungomare della città, oltre alle bande, anche gruppi di musicisti in costume tipico. Il Festival di Giulianova è unico del suo genere in Italia.


Il Presepe ViventeL’avventura del Presepe Vivente di Giulianova è nata nel dicembre del 1994 quando un gruppo sparuto di uomini e donne decise di dar vita alla rappresentazione sacra della Natività nel cuore del Centro Storico della città. Il Presepe è diventato negli anni un momento importante di coinvolgimento della realtà sociale. Tutti si sentono partecipi e cercano di dare il massimo per regalare ai visitatori qualcosa di bello e di emozionante. L’evento, entrato a tutti gli effetti nella tradizione giuliese, è organizzato il 26 dicembre di ciascun anno dal Comitato Presepe Vivente, composto dalla Parrocchia di San Flaviano e dall’Associazione Unica Stella Presepe Vivente